Outlook mondiale
Le economie globali stanno avvicinandosi a una stabilità economica dopo anni di squilibri, grazie a politiche monetarie e fiscali che mirano a un equilibrio sostenibile.
I cambiamenti politici e l'emergere di politiche mercantiliste, come dazi e misure di autosufficienza industriale, però , stanno creando nuove incertezze.
Stabilità economica in miglioramento:
Le banche centrali dei paesi sviluppati stanno gradualmente riducendo i tassi di interesse per favorire una postura neutrale, segno di miglioramento delle condizioni economiche.
In Cina, si iniziano a prendere provvedimenti per stimolare la domanda interna e contrastare le pressioni deflazionistiche.
Politiche mercantiliste in crescita:
Negli Stati Uniti, l'amministrazione Trump, potrebbe introdurre politiche protezionistiche come dazi sulle importazioni e restrizioni all'immigrazione, aumentando l'incertezza globale.
La Cina e l'Europa, dipendenti dal commercio internazionale, potrebbero affrontare rischi significativi da queste politiche.
Sfide regionali:
USA: La combinazione di alta crescita nominale, inflazione e utilizzo della tecnologia (come l'IA) crea opportunità ma aumenta anche i rischi di sostenibilità a lungo termine.
Cina: Le pressioni deflazionistiche richiedono stimoli economici più incisivi per stabilizzare le condizioni e favorire gli investimenti in asset.
Europa: Rimane stagnante, con sfide legate alla produttività e alla competizione tecnologica, oltre a debolezze nella governance centrale.
Implicazioni per gli investitori:
La diversificazione geografica e settoriale (vedi mio portfolio) è essenziale per gestire l'aumento dell'incertezza.
Gli asset rischiosi come azioni e il dollaro USA sono favoriti rispetto alla liquidità, ma l’allocazione deve essere flessibile e adattata alle condizioni specifiche.
Il ruolo delle politiche:
La crescita della produttività, i cicli di debito a breve e lungo termine e la gestione fiscale/monetaria rimangono forze fondamentali per l'equilibrio economico.
Il mercantilismo modifica le priorità economiche, introducendo rischi inflazionistici a breve termine e un impatto più diretto delle politiche fiscali sui mercati.